L’Italia si conferma quindi il primo gruppo straniero per numero di espositori. “Un altro primato per la nostra industria nautica – ha dichiarato Carla Demaria Presidente di UCINA – che è leader non solo nella costruzione di imbarcazioni di ogni dimensione, ma anche in questo settore che è evidentemente strategico nella costruzione di quella qualità unica che ci è riconosciuta in tutto il mondo. I cantieri stranieri spesso si rivolgono ai nostri accessoristi sapendo di trovare prodotti unici per design e funzionalità”.Uno spazio di 1.650 metri quadrati ospiterà la collettiva organizzata dall’Associazione di categoria, le cui aziende saranno divise all’interno dell’Italian Pavillion e del Superyacht Pavillion. UCINA, con il supporto del Ministero dello Sviluppo economico e di ICE Agenzia, sarà presente con uno stand istituzionale presidiato da UCINA e Ufficio ICE Bruxelles presso il quale gli espositori della collettiva italiana troveranno spazio per i propri incontri business e servizi loro dedicati, tra cui ospitalità e interpretariato.
UCINA inoltre protagonista durante la conferenza odierna legata al tema del riciclo e della sostenibilità The Future of Yacht Recycling. Tra i relatori il Presidente dell’Associazione Carla Demaria, il delegato ambientale Antimo Di Martino e il Presidente di Settore turismo e porti Roberto Perocchio.
Un’occasione per fare il punto su un argomento di attualità per il quale UCINA dimostra sensibilità e interesse, a partire dalle modifiche apportate in Senato su proposta dell’Associazione al testo del cosiddetto Collegato ambientale (Disposizioni per promuovere misure di green economy e per il contenimento dell'uso eccessivo di risorse naturali).
Le norme che prevedevano il sostegno all'acquisto di prodotti derivanti dal ciclo di rifiuti urbano infatti, ora si estendono anche “al recupero degli scarti rinvenenti dal disassemblaggio”: fra questi c’è sicuramente la vetroresina risultante dalla demolizione e lo smaltimento di imbarcazioni.