All’incontro hanno partecipato, Gennaro Fiore, Direttore Generale di Confitarma, i membri della Commissione Education, e i rappresentanti dell’Università degli Studi di Genova e dell’Università “Parthenope” di Napoli, degli Istituti Tecnici Superiori (ITS) Accademia Italiana della Marina Mercantile di Genova, Istituto G. Caboto di Gaeta e Accademia Nautica dell’Adriatico di Trieste.
Sono tre i principi ispiratori della proposta di Confitarma, illustrata da Leonardo Piliego, segretario della Commissione Education: una maggiore alternanza fra scuola e lavoro, attraverso un più proficuo coinvolgimento delle imprese di navigazione nelle attività formative; lo sviluppo di un percorso formativo che possa condurre gli Ufficiali superiori al conseguimento di una laurea triennale; lo sviluppo delle competenze del personale marittimo attraverso programmi di formazione continua. “A nostro avviso - ha affermato Mario Mattioli - le scuole, gli ITS e le università non devono più rappresentare “torri d’avorio” chiuse al mondo dell’impresa e del lavoro, ma luoghi aperti e capaci di recepirne le istanze.
Dal canto loro, anche le compagnie armatoriali devono essere più partecipi ai processi formativi mettendo a disposizione le loro competenze e risorse umane per una formazione sempre più qualificata e più rispondente alle esigenze del mondo del lavoro”. “Per rendere concreta la proposta di Confitarma - ha concluso Mattioli - è necessario condividerla con i Ministeri competenti, cioè il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, anche in vista del convegno pubblico che si terrà nei primi mesi del 2016”.