L’iniziativa si inserisce in una serie di eventi organizzati dentro e fuori l’esposizione universale in collaborazione e con il supporto di UIR - UNIONE INTERPORTI ITALIANI ed in partnership con CONFAGRICOLTURA. L’obiettivo dell’evento è stato quello di far conoscere, attraverso la grande vetrina di Expo, la funzione dell’Interporto di Bologna sia attraverso le eccellenze al proprio interno, come nel caso di Grandi Salumifici Italiani, Camst e Due Torri, sia coinvolgendo aziende che,seppur non annoverate tra gli insediati, hanno uno stretto legame con l’area intermodale, come per il CAAB – Centro Agro Alimentare di Bologna, e Conserve Italia. Ha aperto i lavori il Presidente di Interporto Bologna SpA, il Dott. Pietro Spirito, seguito dal dott. Nicola Pizzoli, Vice Presidente di Unindustria Bologna, dal dott. Giuseppe Iannaccone, Vice Segretario Vicario della Camera di Commercio di Bologna, dalla Vice Sindaco di Bologna, la Prof.ssa Silvia Giannini e dalla dott.ssa Lucia Gazzotti, Presidente del Centergross.
I saluti istituzionali hanno dato il via alla discussione che ha coinvolto da subito i rappresentanti delle aziende presenti, in un’ottica di collaborazione reciproca per raggiungere gli obiettivi comuni di sviluppo per il territorio. Il leit motiv della mattinata è stato infatti quello di lavorare insieme, perché nella coesione sta la forza per potersi migliorare vicendevolmente e per poter portare avanti le attività di ognuno, combattendo la crisi. Sono poi seguiti gli interventi del dott. Ivano Poli, Direttore della Logistica e della Supply Chain di Grandi Salumifici Italiani, del dott. Giovanni Decimo, Direttore della Logistica di Camst, del dott. Nicola Borghi, Direttore Operativo di Due torri SpA e del dott. Maurizio Diegoli, Credit & Customer Service Manager di Conserve Italia.
Ognuno ha raccontato le caratteristiche e le peculiarità della propria azienda, sottolineando le motivazioni strategiche che hanno portato ad insidiarsi all’interno dell’interporto, ovvero la posizione strategica che lo caratterizza e per i servizi offerti all’interno dell’area, o raccontando, come nel caso di Conserve Italia, dell’utilizzo del trasporto intermodale per il trasporto dei propri prodotti, passando quindi per i terminal ferroviari all’interno dell’interporto di Bologna.