“Abbiamo ripreso a vendere, non solo a promuovere. La soddisfazione è trasversale a tutti i segmenti del comparto. Gli italiani hanno ricominciato a comprare barche di tutte le dimensioni e questa è stata una sorpresa assoluta".Sono queste le dichiarazioni con cui Carla Demaria, Presidente di UCINA Confindustria Nautica, traccia il bilancio della seigiorni ligure. Le fa eco Anton Francesco Albertoni, Presidente de I Saloni Nautici: “Il Salone Nautico 2015 è il secondo ad essere organizzato da I Saloni Nautici SpA. Il suo progetto ha interpretato al meglio le esigenze degli operatori e le richieste degli associati Ucina per migliorare ancora una volta la manifestazione.
L’obbiettivo è stato raggiunto: il Salone è tornato ad essere il luogo dove si vendono le barche, gli accessori e i servizi che gravitano interno alla nautica. E infatti sono proprio le imbarcazioni vendute durante il Salone Nautico che hanno richiesto di potersi fermare nella darsena dei Saloni Nautici”. La manifestazione ha accolto nel capoluogo ligure 760 espositori (65% Italia, 35% estero) e 115.180 visitatori (+ 5,4% rispetto ai visitatori dello scorso anno) provenienti da tutto il mondo che hanno potuto ammirare, attraversando i 200 mila metri quadrati a disposizione, le oltre 1000 imbarcazioni, numero che, rispetto allo scorso anno, segna la crescita importante del 20% delle barche esposte in acqua.
Il Salone Nautico di Genova ha consolidato ulteriormente il suo ruolo strategico per la promozione del Made in Italy e si conferma punto di riferimento della nautica a livello mondiale: non è un caso, infatti, che l’interesse dei media e degli operatori verso la manifestazione si sia rivelato così alto: oltre 1300 giornalisti e collaboratori italiani ed esteri accreditati, migliaia di operatori esteri tra cui 140 tra i più importanti influencer da 36 paesi (+27% rispetto al 2014) selezionati con ITA agenzia ICE. Il nuovo format della manifestazione ha dato importanti riscontri: grande successo della “sea experience” che ha permesso di effettuare prove in mare portando a bordo oltre tremila persone. La passione per il mare ha “contagiato” anche i giovanissimi grazie al progetto Navigar m’è dolce, iniziativa di UCINA Confindustria Nautica in collaborazione con FIV, Federazione Italiana Vela, che ha coinvolto 1300 ragazzi tra prove in mare e laboratori didattici.