Tra i protagonisti dell’evento ci sarà una significativa rappresentanza del migliaio di studenti fra 15 e 25 anni, chiamati a raccolta dal filosofo Franco Bolelli e dall’architetto Stefano Boeri attraverso il progetto “Milano 2030” per ascoltare da loro proposte e visioni della città del futuro. «È la generazione che nel 2030 formerà la nostra classe dirigente quella cui bisogna dare voce, oltre agli strumenti per utilizzare in modo diverso le soluzioni che già esistono, per aprire nuove strade al nostro mercato, per creare nuove opportunità, per sostenere la crescita sostenibile del nostro Paese, riducendo al contempo l’inquinamento e i consumi eccessivi» commenta GB Ferrari, responsabile della divisione Power Systems di ABB Italia.
“Vogliamo contribuire concretamente a suscitare l’interesse e il coinvolgimento di un pubblico sempre più vasto, composto da specialisti del settore, da amministratori locali, associazioni ed enti ma anche da questi ragazzi, perché pensiamo che i temi di cui si dibatte possano avere una forte e positiva ricaduta sulle prospettive economiche e sul futuro del nostro Paese e della società».L’impegno di ABB perl’integrazione in rete delle fonti rinnovabili trova concreta applicazione nella soluzione per lagestione e ottimizzazione della generazione distribuita, sviluppata e promossa da centri di ricerca e ingegneria in Italia. La soluzione permette agli operatori di gestire le diverse aree di impianto minimizzando i costi relativi all’addestramento del personale, e nello stesso tempo supporta gli operatori nella gestione efficiente degli asset, a prescindere dalle attività da eseguire (monitoraggio, comando, analisi performance, diagnostica apparati in campo, previsione produzione) o dalla tecnologia installata nei vari impianti a fonte rinnovabile.