Questo primo caso di audit esterno e neutrale sulla qualità vegana riguarderà i servizi di ristorazione dell’hotel nel quale come detto, si concentrerà uno sforzo del tutto innovativo di coniugare i precetti vegani con le ricette della cucina tradizionale partenopea e campana e di conseguenza l’utilizzo “coerente” dei prodotti che hanno decretato il successo di questa cucina nel mondo.
Ma particolare cura sarà rivolta anche all’ospitalità, con totale eliminazione ad esempio delle coperte e dei tappeti in lana, fino alla dotazione esclusiva di prodotti di toelette come saponi e shampoo che escludano tassativamente quelle marche che testano questi prodotti su animali.
Negli impegni assunti dall’hotel e oggetto dell’audit di Bureau Veritas Italia figura anche un programma di formazione “vegana” del personale alberghiero che sarà posto in condizione, non solo di comprendere le esigenze della clientela vegana, ma di calarsi consapevolmente in questa realtà.
Come detto l’audit sulla compatibilità vegana dell’hotel campano rientra in una precisa strategia rafforzata da Bureau Veritas: quella di collocarsi fra impresa e collettività e fra impresa e consumatori verificando e quindi certificando l’affidabilità dei prodotti, dei servizi e indirettamente dei messaggi di marketing e comunicazione.