Clara Ricozzi, Chairman del convegno, ha tracciato un quadro dell’attuale situazione italiana evidenziando la necessità di accendere i riflettori sul trasporto degli alimenti per regolamentarlo perché la qualità, il mantenimento delle caratteristiche organolettiche di un alimento e la sua stessa sicurezza igienico-sanitaria sono fortemente condizionati anche dal trasporto.
E il consumatore finale non è in grado di sapere se il prodotto che arriva sulla sua tavola è stato trasportato correttamente. Per tali ragioni Food’n’Motion rappresenta il primo passo verso un reale coordinamento nazionale che coinvolga tutti gli attori della filiera agroalimentare e dell’autotrasporto fino ad arrivare a nuove regole condivise a garanzia dei consumatori.
“In questo ambito l’Italia può essere leader anche a livello europeo nell’anno in cui, grazie ad Expo, l’alimentazione è al centro dell’attenzione da parte delle Istituzioni, dei media, delle filiere di settore e dell’opinione pubblica – ha dichiarato Clara Ricozzi, che ha continuato - Oggi i controlli si concentrano sulla parte iniziale e finale della filiera mentre ci sono ancora delle criticità legate alla fase di trasferimento degli alimenti dal luogo della produzione ai nodi logistici, dove molti prodotti vengono trasformati e manipolati e non sono stati ancora definiti adeguati standard di qualità della gestione dell’intera supply chain, né sono stati predisposti i controlli specifici. “Inoltre – ha aggiunto - a differenza di altri Paesi europei, in Italia non esiste un’Autorità indipendente, in grado di raccogliere e coordinare i risultati dei controlli sulle sostanze alimentari, perché i controlli generali sugli alimenti fanno capo alle singole strutture pubbliche”.