L’atmosfera
è un pò retrò a Montegrotto Terme, nel parco regionale Veneto dei Colli
Euganei, come se d’un tratto si vivesse una piacevole accoglienza pacata dai
sapori d’altri tempi. Forse perché con l’acqua termale, ricca di principi
attivi e benefici, qui il pubblico era numeroso ben prima che le spa
suscitassero tanto interesse.
Dove fin dagli anni 60 il termalismo era già una
certezza, e una clientela attenta ed esigente, ne traeva beneficio, fino a
tramandare il legame con alberghi locali di generazione in generazione, come al
Grand Hotel Terme di Montegrotto, dove il liet motif è sentirsi a casa tra
wellness e tradizione, punti di forza, strettamente legati al calore di una
famiglia, che dal suo centro “Maison de Beautè” allo chef Gregorio Scicchitano
offre agli ospiti un’esperienza unica di benessere e gusto. Prima di tutto
l’attenzione alla salute e al benessere della persona
come punto fermo per questo elegante Spa Hotel, dove si può beneficiare delle
proprietà salso-bromo-iodiche di un’acqua termale che parte dalle lontane
Prealpi e, compiendo un lungo viaggio, riaffiora in quest’area con una
temperatura di 87°. E via via grazie alle sostanze minerali che acquisisce,
l’acqua diviene indispensabile nel processo di maturazione, conservazione e
rigenerazione della bio-argilla termale. Un’esperienza da provare all’alba,
come un rito da ripetere per poi godere dei benefici a lungo, accuditi e
seguiti dai competenti operatori del centro benessere “Maison de Beautè” tra
relax e cura del corpo e della mente. Un paese votato al termalismo, in un
paesaggio che offre tanto, non lontano dalle città d’arte di Venezia e Padova,
un vero toccasana, sia per i locali che per i turisti che tutto l’anno
frequentano la zona, alla scoperta dei tesori dei Colli Euganei, come il “Borgo
del Poeta” Arquà Petrarca, dove visitare la casa in cui Francesco Petrarca si
ritirò per trascorrere i suoi ultimi anni, oppure scoprire Luvigliano di
Torreglia, dove è la cinquecentesca Villa dei Vescovi, che è anche foresteria
del Fai sorta come buen ritiro del vescovo di Padova, ed ancora oggi
meravigliosa dimora pre-palladiana del rinascimento in un contesto di grande
bellezza naturalistica.
Ed ancora la riviera del brenta con le sue ville
Palladiane, per non parlare di interessanti passeggiate in campagna, per
esempio alla scoperta di aziende vinicole del territorio, come Vignalta nel
comune di Arquà, dove degustare vini di pregio, mentre si scopre la meticolosa
gestione in vigna che produce un’uva di elevata qualità e di perfetto
equilibrio e poi vinificata con tecniche minimaliste. O ancora spostandosi a
Torreglia, per gustare i sapori veneti all’antica Trattoria Ballotta esempio di
valorizzazione delle materie prime locali, della cura e della ricerca delle
eccellenze per il palato, in un contesto accogliente e familiare. Ma tutto
questo è a latere, perché chi arriva a Montegrotto tante volte vuole viversi a
pieno le terme ed il Grand Hotel, dalla struttura all’avanguardia, ma fedele
alle tradizioni, come quella del cibo, imprescindibile, cercando di portare
sulla tavola le tipicità che rendono il Veneto un caposaldo dell’enogastronomia
mondiale, tra le eccellenze locali, dal pregiatissimo
vino alle esclusive specialità
culinarie.
Annalisa Tirrito