L’ennesimo scivolone del Governo sulla gestione delle infrastrutture autostradali. L'esempio Bre.be.mi, per il quale il Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica ha stanziato, lo scorso agosto, 320 milioni di euro (260 finanziati dallo Stato, 60 milioni dalla Regione Lombardia) in favore della società concessionaria dell’autostrada Milano – Brescia, rappresenta solo l'ultimo caso di una gestione infrastrutturale che è divenuta intollerabile per l'economia nazionale.
Al riguardo le considerazioni di Trasportounito:
- Il progetto A35-Bre.be.mi, premiato nel 2013 come miglior project financing europeo, si è dimostrato sin da subito un clamoroso flop per le previsioni gonfiate dei transiti giornalieri e per la mancanza di raccordi alla rete stradale ed autostradale, ancora non ultimati; il costo iniziale dell’opera, 920 milioni, è quasi triplicato per effetto di previsioni finanziarie completamente “sballate” con un danno sconsiderato per l’erario. L’intervento pubblico (BEI, Cassa Depositi e Prestiti/Ministero del Tesoro) conseguito alle minacce di risoluzione con addebito, ridicolizza la concezione di un’opera fatta passare come la “prima autostrada italiana costruita con fondi privati”;
- Si perpetua l’orientamento politico basato sul sostegno incondizionato ai concessionari autostradali, che conseguono extra-profitti a spese dei contribuenti/utenti del servizio, mentre si provvede a vessare gli altri settori d’attività economica – autotrasporto in primis - con nuovi e continui balzelli;
- L’onerosità della tratta, pur considerando gli sconti, resta eccessiva per un’opera pensata principalmente per favorire e velocizzare il traffico pesante. Gli autotrasportatori che sono costretti ad utilizzare l’autostrada per mantenere velocità commerciali e rispettare gli ordini di consegna, sono vittime di un costo forzoso non sostenibile e pertanto, quando è possibile, sono paradossalmente costretti a privilegiare la viabilità ordinaria con buona pace della sicurezza, della congestione e del rispetto dei tempi di guida e di riposo.