A fare la parte del leone l'Emilia Romagna con sei appuntamenti, seguita dalla Puglia con cinque e dalla Sardegna con quattro. La Giornata Nazionale della Speleologia nasce per dare maggiore visibilità alle esplorazioni e agli studi del vuoto sotterraneo. L'obiettivo è contribuire a salvaguardare gli ipogei e tutelare la speleologia come disciplina di conoscenza e consapevole strumento di viaggio nel mondo sotterraneo e per l’immaginario umano.
La Giornata include gli appuntamenti di progetti già avviati e affermati delle associazioni speleologiche italiane come “Puliamo il buio”, appuntamento annuale di pulizia e di segnalazione di cavità naturali e ipogei artificiali utilizzati come discariche abusive, e “L'acqua che berremo”, progetto che intende portare all'attenzione l'importanza della tutela degli ambienti sotterranei in quanto sede della maggior parte dei giacimenti idrici.
Dopo la manifestazione sarà realizzato un reportage di documentazione degli eventi, per dare memoria e nuova vita alla Giornata e alle azioni stesse. Una volta avviata l’esperienza in Italia, si opererà per raccordarsi con eventi similari promossi da Federazioni e Associazioni nazionali di speleologia di altri paesi in Europa.