Fra le proposte avanzate dalla Commissione, vi sono un meccanismo di emergenza che prevede il ricollocamento di 120.000 richiedenti asilo dai tre paesi più esposti ai flussi migratori – Italia, Grecia e Ungheria – negli altri stati membri della Ue; un sistema di redistribuzione permanente dei richiedenti asilo da attivare in caso di crisi determinata dall’afflusso massiccio di migranti nel territorio di uno Stato membro; l’introduzione di una lista comune europea di “paesi di origine sicuri”; la creazione di un Fondo fiduciario di €.1.8 Mld finalizzato ad affrontare le cause alla base dei flussi migratori provenienti dall’Africa.
Il sostegno del PE a tempo di record manda un chiaro segnale ai ministri degli affari interni europei, che si incontreranno di nuovo il 22 settembre, per accordarsi su questo secondo schema di emergenza. Inoltre, Donald Tusk, Presidente del Consiglio europeo, ha convocato un vertice straordinario dei capi di stato e di governo per il 23 settembre