Il Prefetto ha voluto così fornire il proprio supporto alla costruzione di soluzioni stabili sotto il profilo economico e sociale nel porto di Trieste. Nel suo intervento nel corso dell’incontro S.E. Garufi ha sottolineato l’esigenza che la complessità della realtà portuale trovi, nell’Autorità Portuale un momento di coordinamento ed una cabina di regia.
Prefetto, Autorità Portuale ed Organizzazioni Sindacali hanno quindi auspicato che, dal provvedimento emesso, possa scaturire una modalità di gestione delle relazioni industriali all’interno del porto che possa sempre comporre i conflitti prima della loro insorgenza.
Il Commissario D’Agostino, ringraziando il Prefetto per la sua opera di mediazione, ha dichiarato : “E’stato uno sciopero sbagliato che si poteva e doveva evitare, frutto del sovrapporsi di tante diverse motivazioni, malesseri reali dei lavoratori e ragioni politiche estranee alla vita del porto. Da oggi si deve voltare pagina e costruire un sistema che, con il dialogo fra le parti eviti sempre il conflitto. Questo è il vero modo per rilanciare il ruolo internazionale del porto di Trieste”.