Il decreto è stato successivamente trasmesso alle due Camere interessate, alla Regione Toscana e al Dott. Pierluigi Giuntoli, attuale Segretario Generale della CdC di Livorno, che è stato nominato dal Ministro quale Commissario ad acta incaricato di avviare le procedure di costituzione del consiglio della nuova Camera di commercio.
Il Commissario dovrà quindi adottare una specifica norma statutaria che sancisca la composizione del nuovo consiglio camerale, sulla base dei dati economici delle due province pubblicati dal Ministero, e quindi avviare le procedure per la sua costituzione, che occuperanno alcuni mesi. Fino alla nascita ufficiale del nuovo consiglio camerale restano operanti gli organi già costituiti delle due CdC. Si tratta del primo accorpamento in Toscana, realizzato su autonoma iniziativa dei due enti.
La Camera di Commercio della Maremma e del Tirreno sarà anche la circoscrizione territoriale più grande della Toscana. Il nuovo Ente rappresenterà oltre 76.000 imprese, operanti su un territorio che si estende da Collesalvetti fino a Capalbio e comprende tutto l’arcipelago toscano, per una superficie totale di 5716 kmq, 48 Comuni e 565.569 abitanti. Punti di forza sono il sistema portuale (porti di Livorno, Piombino e Portoferraio, i due porti di interesse regionale di Campo nell’Elba e Porto Santo Stefano, oltre a poco meno del 90% delle strutture portuali indirizzate alla nautica da diporto della regione Toscana), l’economia del mare, una forte vocazione turistica, qualificate produzioni agricole e in particolare quella vitivinicola, la propensione al dialogo transfrontaliero.
La Camera di Commercio della Maremma e del Tirreno avrà sede principale a Livorno e sede secondaria a Grosseto. Un unico Consiglio camerale rappresenterà l’intero territorio, e l’organo di governo sarà un’unica Giunta, con un Presidente, un Segretario Generale, un Collegio dei Revisori dei conti. Sono garantiti i livelli occupazionali.