Si tratta di un ottimo risultato per la Squadra Nazionale diretta da Michele Marchesini e per tutta la vela italiana, che dopo un’estate in cui aveva già festeggiato numerosi successi internazionali in ambito giovanile, archivia la più importante regata dell’anno con una doppia medaglia che vale tantissimo e con due equipaggi in top ten, Mattia Camboni nell’RS:X e Bissaro-Sicouri nei Nacra 17.
Spettacolare Francesco Marrai, atleta tesserato per le Fiamme Gialle, che chiude al nono posto la Medal Race, disputata sul campo di regata Pao de Azucar (dentro la baia di Guanabara) con un vento di circa 8 nodi da 195°, controllando l’avversario diretto, il croato Stipanovic (poi decimo dietro l’azzurro nella regata finale) e aggiudicandosi così la medaglia d’oro.
Una vittoria ottenuta in una classe, quella del Laser Standard, in cui il livello medio dei regatanti è notoriamente molto elevato e dove se a 22 anni, l’età del livornese Marrai (il più giovane in Medal), vinci una regata importante come il Test Event olimpico, vuol dire che sei un predestinato.
Sempre tranquillo, sicuro dei propri mezzi, umile quanto basta e con una naturale predisposizione a migliorarsi giorno dopo giorno, Marrai, seguito dal Tecnico federale Alp Alpagut, ha vinto da fenomeno, mostrando, oltre al già noto talento, di avere la testa giusta per diventare un campione. Molto bene Giulia Conti e Francesca Clapcich, tesserate rispettivamente per il Circolo Canottieri Aniene e la Sezione Vela dell’Aeronautica Militare, che dopo il bronzo ai Mondiali del 2014 e la vittoria quest’anno del titolo Europeo, hanno chiuso questo Test Event nella classe 49er con l’unica medaglia che mancava alla collezione.
Un argento che porta con sé anche qualche rammarico, visto l’ultimo posto nella Medal Race di oggi che le ha allontanate dall’oro, andato alle brasiliane Grael-Kunze, ma anche la conferma che le due azzurre, seguite dal Tecnico federale Gianfranco Sibello, nelle regate che contano sono sempre e comunque tra le prime tre della flotta.