Tale valore, a sua volta, era superiore a quello di 6.450 del 2012, anno in cui aveva toccato il livello più basso. Il saldo occupazionale previsto, pur in miglioramento rispetto agli scorsi dodici mesi, resta però negativo: a fronte dei 8.180 ingressi dichiarati dalle imprese, sono annunciate 10.040 uscite di dipendenti. Il saldo risulta così di -1.860, inferiore a quello del 2014, pari a -2.940.
Sempre sulla base dell’indagine Excelsior - promossa da Unioncamere in collaborazione con il Ministero del Lavoro e disponibile sul portale statistico OsserVa -, tra il 2014 e il 2015 l’area varesina presenta una crescita degli ingressi annunciati dalle imprese private in linea rispetto alla media nazionale (18%), ma inferiore a quella della Lombardia, dove il numero delle nuove occupazioni programmate è in aumento del 29%.
«Questi due segnali evidenziati dall’indagine Excelsior, l’incremento degli ingressi e la contestuale riduzione del gap tra entrate e uscite previste dalle imprese varesine – sottolinea il segretario generale della Camera di Commercio Mauro Temperelli –, sembrano evidenziare un mutamento di clima. Un mutamento che, per ora, resta timido, ma che appare in linea con altri indicatori relativi al nostro mercato del lavoro: così, le ore di cassa integrazione richieste, nel primo semestre dell’anno, sono scese del 31,7%. L’attenzione sul mercato del lavoro, comunque, non può che rimanere alta, a fronte di tassi di disoccupazione sempre troppo elevati».