Consiglio ed al Ministro delle Infrastrutture e Trasporti. L’intervento del Governo nazionale non può più limitarsi al presidio attento della situazione. Quello delle Istituzioni territoriali non può più limitarsi a dare soluzioni parziali a questo o quell’aspetto di una vicenda tanto intricata quanto opaca. Siamo di fronte, dopo quella di Taranto, ad una nuova emergenza che rischia di indicare al mercato soluzioni alternative e stabili all’utilizzo degli scali del Meridione d’Italia.
Una emergenza dai molteplici aspetti che quindi chiama in campo la Presidenza del Consiglio, i Ministeri delle Infrastrutture e Trasporti, del Lavoro e dello Sviluppo Economico che insieme alla Regione ed alle altre Istituzioni Territoriali, alle Organizzazioni Sindacali ed a quelle delle Associazioni Imprenditoriali valutino ed aggrediscano tutti gli aspetti di un contenzioso che rischia di travolgere il porto di Napoli.