Al programma artistico e culturale, nei 184 giorni dell’Esposizione Universale la Banca affianca l’iniziativa “Ecco la mia impresa”: 400 piccole e medie imprese, espressione del made in Italy d’eccellenza, selezionate con la massima attenzione alla rappresentatività dei territorie nell’ambito dei settori merceologici affini ai temi di Expo - Food, Fashion, Design e Hospitality–avranno l’opportunità di essere ospitate da Intesa Sanpaolo e di avere un’importante visibilità nel Waterstone, utilizzandone per un giorno gli spazi per presentarsi ai visitatori con esposizioni di prodotti o proiezione di filmati, oppure per incontrare buyer e investitori internazionali in eventi riservati. Il Pastificio Faella si presenta.
È dal 1600-1700 che a Gragnano, presso Napoli, si tramandano l’arte del fare buona pasta di semola di grano duro. I pastai della zona furono nominati nel 1800 fornitori della corte borbonica e da allora Gragnano è diventata simbolo di pasta in Italia e nel mondo, meritandosi l’appellativo di “Città della Pasta”. E due anni fa la Comunità Europea ha conferito alla pasta di Gragnano il Marchio IGP, che tutela prodotto e consumatori.
È nel solco di questa tradizione secolare che si inserisce il Pastificio Faella, che produce dal 1907 pasta di alta qualità con l’impiego di miscele di semole selezionate, impasto lento con acqua di sorgente, trafilatura al bronzo ed essiccazione tradizionale (da 24 a 60 ore) a basse temperature (max 50°), per ottenere una valida consistenza e un profumo e sapore unici. La trafilatura al bronzo, in particolare, conferisce alla pasta quella tipica rugosità che le permette di trattenere alla perfezione il condimento.