Le istanze, infatti, sono state avanzate ai sensi del Codice della Navigazione, vista la mancanza di un Regolamento in materia (specie sulle procedure per le proroghe delle concessioni) richiamato invece dalla legge 84/94. I terminalisti richiedenti, per altro, fanno riferimento a quanto ottenuto da altre Autorità portuali (anche limitrofe a quella genovese).
La prima richiesta di chiarimento riguarda la possibilità che il governo sia in procinto di emanare regolamenti o norme sul tema delle proroghe (questione che risulta posta al governo anche dal senatore Maurizio Rossi). In caso contrario, l’Autorità portuale di Genova chiede se si possano intendere corrette le istanze dei terminalisti interessati (la cui documentazione, che presto sarà resa pubblica a norma di legge, è stata allegata).
Infine, e in ogni caso, Merlo chiede se è «assicurata, nel quadro delle iniziative poste in essere anche da altre Autorità portuali, un’uniformità di comportamento tra le medesime, al fine di evitare distorsioni del mercato e disparità di trattamento».