Pur rimanendo da sempre in vetta alla classifica delle nazionalità maggiormente presenti in provincia di Reggio Emilia, i cinesi registrano una flessione, rispetto a giugno 2014, del 4,1% scendendo da 1.502 agli attuali 1.440. In calo dell’1,7% anche gli imprenditori provenienti dall’Albania, mentre aumentano i nordafricani: +9,2% gli egiziani, +6,6% i marocchini e +4,3% i marocchini.
Primo Paese comunitario, che si colloca al sesto posto nella graduatoria in ordine di diffusione imprenditoriale, è la Romania con 477 titolari d’azienda (+1,7%). Tra le nazioni in forte crescita si trovano la Nigeria (159 imprenditori, 44 in più in un anno), il Pakistan (436; +39) e la Moldavia (193; +25). Cresce contemporaneamente anche il numero di aziende guidate da stranieri che in un anno, da giugno dell’anno passato, si sono incrementate del 3,6% passando da 7.316 a 7.580 a fronte di una contrazione dell’1,1% dell’imprenditoria italiana.
La conseguenza di questo andamento è una maggior incidenza delle imprese straniere sulle attività in totale, percentuale che ha raggiunto, alla fine del primo semestre dell’anno in corso, il 13,6% collocando la provincia di Reggio Emilia al quinto posto a livello nazionale nella graduatoria delle imprese per tasso estero. Prima si collocano Prato (26%), Trieste (15%), Firenze (14,6%) e Imperia (13,7%) e la media nazionale si ferma all’8,9%.