Serracchiani, presidente della Regione Friuli Venezia Giulia.
«Una scelta avveniristica e innovativa, ma che mantiene forte l’identità di ogni singolo vino» ha detto, commentando la Biblioteca del Vino, al primo piano del Padiglione.
«Le etichette presenti danno una straordinaria possibilità di scelta su cosa degustare – ha continuato Serracchiani – e i nostri produttori sono rimasti soddisfatti dalla partecipazione, qui, che abbiamo programmato a rotazione per garantire a tutti la possibilità di essere presenti».
Sono in tutto 104 i vini del Friuli Venezia Giulia sempre disponibili in degustazione, grazie agli enodispenser della Biblioteca del Vino che, in totale, conta oltre 1.350 etichette da tutte le regioni d’Italia, senza dimenticare l’angolo riservato alle grappe e ai distillati.
Giudizio positivo del presidente regionale in visita anche per l’app “VINO”, lanciata da due settimane da Vinitaly Wine Club e in grado di interagire anche con i tablet e gli smartphone degli ospiti del Padiglione: «L’idea che una app permetta di scaricare tutte le informazioni su un vino, sulla sua cantina e sul metodo di produzione – ha spiegato Serracchiani – ha di sicuro arricchito l’offerta di questo Padiglione quale luogo di cultura e conoscenza del vino italiano, che risponde alle tante domande e richieste che provengono dagli stranieri».