Operator intervistati dall'ENIT e il 57,6% di quelli oltreoceano.
Questo trend positivo è confermato dai dati provvisori dell'Istat, che per il primo trimestre 2015 registra un +5,3% sia degli arrivi che un +3,7% delle presenze e dalla spesa dei viaggiatori che, sempre nei primi tre mesi di quest'anno, segna un +5,2%. L'incremento sale all'8,6% se si considera solo il motivo di vacanza, secondo la Banca d'Italia.
L'Indagine dell'ENIT sulle previsioni di vendita per la stagione turistica estiva, condotta presso i principali Tour Operator presenti nei mercati esteri in cui opera, segnala un aumento del 3% circa dell'incoming dalla Germania e dal Regno Unito, un buon andamento dalla Francia, dalla Spagna e dall'Austria; mentre in Svizzera e in Olanda tutti gli indicatori propendono per la stabilità. In Russia, dopo anni di crescita, le tensioni politiche
internazionali e la crisi del rublo iniziano ad esercitare un'influenza negativa sul turismo diretto verso l'Italia.
Per l'estate, i principali TO russi contattati registrano una diminuzione delle vendite che dovrebbe aggirarsi intorno al 30% circa rispetto all'anno scorso. A causa della contrazione della domanda, gli operatori russi hanno ridotto sia il numero dei voli che la loro frequenza dalle città interne della Russia, concentrandoli nei due aeroporti principali di Mosca e San Pietroburgo.
Per quanto riguarda il mercato americano dall'Indagine condotta è emerso che la stagione estiva darà risultati positivi con incrementi delle vendite di pacchetti turistici compresi tra il +10-15% rispetto allo stesso periodo del 2014. A detta dei Tour Operator contattati e di altri operatori incontrati in occasione della giornata “Europe Rediscovered” (promozione Paesi europei che fanno parte della European Travel Commission-ETC),
l’Italia si pone come leader sia nelle attese del desiderio di un viaggio in Italia che nell’aumento delle prenotazioni per la stagione estiva. Il movimento turistico dalla Cina verso l'Italia, con un +23% di incrementi di vendite stimate da parte dei TO cinesi, conferma l’Italia come una delle destinazioni europee più popolari (solo dopo la Francia), favorita anche dai nuovi collegamenti aerei tra cui Alitalia/Etihad e da un iter più veloce per l'ottenimento dei visti turistici. Per quanto riguarda l'incoming dal Giappone le vendite risultano stabili; in aumento del 5% circa dall'Australia, con possibili picchi registrabili nei mesi di giugno e settembre, che risultano i mesi preferiti da questi ospiti per venire in Italia.