Philharmonic Orchestra, Wiener Philharmoniker, London Symphony Orchestra, Royal Concertgebouw Orchestra Amsterdam, Staatskapelle Dresden, San Francisco Symphony Orchestra, Sankt Petersburgh Orchestra, Israel Philharmonic Orchestra, dei solisti Murray Perahia, David Garrett, Maria João Pires, Renaud e Gautier Capuçon.
La ricchissima edizione 2015 ospiterà per 22 giorni 3000 artisti, di cui 2500 stranieri e 500 romeni, che si esibiranno nell’ambito di 58 concerti al Palace Hall e all’Ateneo Romeno. Il cartellone spazia dal barocco alla musica del XXI secolo e include 22 composizioni di George Enescu. Si terranno inoltre altri numerosi appuntamenti all’aria aperta nell’ambito dell’Enescu Festival Square (3-20 settembre) e del Creative Bucharest – due progetti artistici nella forma di olimpiade culturale.
La Berlin Philharmonic Orchestra si esibirà il 3 settembre al Palace Hall sotto la leggendaria bacchetta di Sir Simon Rattle.
La formazione tedesca nel 2006 si è classificata terza nella top ten delle orchestre europee redatta dall’autorevole rivista britannica Gramophone e seconda nella classifica delle migliori orchestre del mondo nel 2008 dopo la Royal Concertgebouw Orchestra Amsterdam. Quest’ultima sarà anch’essa presente al Festival Enescu con due concerti il 19 e 20 settembre diretti da Andris Nelsons.
La celebre San Francisco Symphony arricchirà la kermesse romena con i concerti del 6 e 7 settembre.
Il maestro Zubin Mehta calcherà le scene insieme alla Israel Philharmonic Orchestra il 31 agosto e il primo settembre. Saranno protagoniste altre popolari e autorevolissime orchestre alla guida di alcuni dei maggiori direttori d’orchestra: la Wiener Philharmoniker (15 e 16 settembre) con la guida elegante e impeccabile di Semyon Bychkov, la Staatskapelle Dresden (4 e 5 settembre) e Christian Thielemann, la London Symphony Orchestra (8 e 9 settembre) sotto la bacchetta di Ion Marin, tra i più emozionanti direttori del panorama internazionale, la Sankt Petersburg Orchestra (10 e 11 settembre) e Yuri Temirkanov, la Bayerische Staatsoper con i concerti del 12 e 13 settembre, affidati rispettivamente alla bacchetta di Constantinos Cardys e Sebastian Weigle, l’Orchestre Philharmonique de Monte-Carlo con il suo direttore artistico e musicale Gianluigi Gelmetti il 15 e di Cristian Mandeal il 16, la Royal Liverpool Symphony Orchestra, interprete di due concerti affidati a Vasily Petrenko (17 e 18 settembre).