Transport) svoltosi il 22-3 giugno a Riga, Lettonia.
L’evento, organizzato dalla Direzione Mobilità e Trasporti della Commissione Europea e dalla Presidenza Lettone del Consiglio dell’Unione Europea, ha visto la presentazione di tutti i progetti che si stanno sviluppando all’interno dei Core Network Corridors, la rete dei corridoi europei di trasporto, nonché di tutte le future progettualità con particolare riferimento all’importanza dei progetti infrastrutturali ed agli investimenti innovativi per una crescita economica europea, come dichiarato da Violeta Bulc, Commissario europeo per i Trasporti:
«Ora dobbiamo unire le forze per rendere la rete transeuropea dei trasporti una realtà. La base per il nostro progresso futuro è l’attuazione dei piani di lavoro, compresi i principali progetti transfrontalieri. Conto su tutti gli attori – nazionali e regionali, pubblici e privati – per fare il miglior uso dei nostri strumenti, quali Connecting Europe e il nuovo fondo europeo per gli investimenti strategici».
«Eurosportello del Veneto è felice di collaborare con AIPo a questo grande progetto che contribuirà alla competitività del nostro territorio, rappresentando al contempo un’opportunità unica per poter mettere in sicurezza le aree attraversate dal fiume Po – sottolinea Francesco Pareti, responsabile Eurosportello Veneto – Crediamo fortemente in questa iniziativa e la consideriamo un nostro impegno di lungo termine, come tutti i progetti finanziati dalla Commissione Europea di cui noi siamo ufficio operativo nel territorio».I progetti sono stati illustrati anche attraverso i numerosi stands allestiti dai diversi Paesi ed Enti
presenti a Riga. Presso lo stand dedicato all’evoluzione delle vie navigabili nell’Italia del nord, AIPo ha esposto due studi, cofinanziati dalle Regioni del Po e dall’Unione Europea, finalizzati al
potenziamento della navigazione interna:
• “365 Po River System” – Progetto preliminare per aumentare la navigabilità del fiume Po dal
Porto di Cremona al Mare Adriatico: lo studio ha come obiettivo primario quello di aumentare
la navigabilità del fiume Po nei tratti in cui la stessa non è praticabile nel corso di tutto l’anno,
esaminando due tipi di soluzioni: la sistemazione a corrente libera e la regimazione.
• Studio di fattibilità per la navigabilità del nuovo canale Milano – Cremona: connessione via
acqua, con un nuovo canale, tra Milano e Pizzighettone-porto di Cremona, punto strategico
delle interconnessioni autostradali e ferroviarie.