Lavora con noi
Isciviti alla newsletter
I più cliccati della settimana
Archivio blog
- ► 2024 (2677)
- ► 2023 (2311)
- ► 2022 (1425)
- ► 2021 (1236)
- ► 2020 (1389)
- ► 2019 (1517)
- ► 2018 (1670)
- ► 2017 (1497)
- ► 2016 (2092)
-
▼
2015
(3095)
-
▼
giugno
(295)
-
▼
giu 08
(9)
- United Airlines lancia il volo diretto Venezia – N...
- Unione industriali e CNR: patto per la ricerca e l...
- Thordon Bearings secures new Alaska ferry contract
- Imprese italiane molto più mature nella gestione d...
- Porte aperte alla nuova fabbrica sul lago
- Partita l'ottava tappa, uno sprint ad alta tensione
- Le esportazioni sono uno dei motori dell'economia ...
- Disinquinamento Litorale Domizio, gare per altri 7...
- Prospettive del settore delle costruzioni spagnolo
-
▼
giu 08
(9)
-
▼
giugno
(295)
- ► 2014 (3037)
Sezioni
- Shipping (6216)
- Economia (5426)
- Logistica e Trasporti (4772)
- Infrastrutture (3889)
- Nautica (1536)
- Eventi e turismo (958)
- Cultura (206)
- Diritto - Fisco (102)
- Editoriale (21)
Partita l'ottava tappa, uno sprint ad alta tensione
Poco vento, tanta corrente, tanti cambi di posizione. La fase iniziale dell'ottava tappa della Volvo Ocean Race, partita oggi da Lisbona alla volta di Lorient, la località francese sulla costa bretone, è
stata caratterizzata da condizioni che hanno creato qualche mal di testa ai 7 equipaggi. Quando sembrava che la situazione fosse ormai definita, il vento leggero e la forte corrente fluviale del Tago si sono messi di mezzo.
Gli spagnoli di MAPFRE, che ieri si erano aggiudicati la loro seconda vittoria in una in-port race, infatti sembravano avere abbastanza vantaggio per uscire per primi dall'estuario ma poi una rotazione enorme del vento, combinata con un cambio di direzione delle carte ha fatto riavvicinare gli inseguitori Team Alvimedica e Team Brunel, offrendo agli appassionati una serie di incroci ravvicinatissimi. Poi, le condizioni sono migliorate, con una bella brezza che ha consentito alle sette barche di completare il percorso costiero e sono stati gli olandesi di Team Brunel a guidare la flotta, seguiti da MAPFRE, da Team Alvimedica e da Team Vestas Wind. Quinto Abu Dhabi Ocean Racing, che nelle prime fasi era caduto in coda alla flotta, poi le veliste di Team SCA e infine Dongfeng Race Team, evidentemente non a suo agio su questo campo di regata.
La flotta si è quindi lanciata per quelli che saranno certamente quattro giorni molto intensi, per una frazione che è cruciale per la classifica generale. Soprattutto per le posizioni di testa, dove Abu Dhabi Ocean Racing dovrà difendere il suo vantaggio di sei punti che gli olandesi di Team Brunel e i franco/cinesi di Dongfeng Race Team cercheranno in ogni modo di attaccare. E, con le condizioni previste sul percorso, con venti fino a 35/40 nodi al passaggio di Capo Finisterre, tutto potrebbe ancora accadere. Si ricorderà che nella scorsa edizione, fu proprio questa tappa, sebbene con un percorso più lungo, a decidere le sorti della regata con Franck Cammas su Groupama a salire in testa della classifica generale.
La Leg 8 da Lisbona a Lorient - 647 miglia
La prima “tappa europea” dopo una prima parte costiera lungo la penisola iberica, attraversa il Golfo di Biscaglia, da sempre considerato come uno dei tratti di mare più insidiosi e una pietra miliare della navigazione offshore. Nella scorsa edizione, la flotta vi incontrò una delle peggiori tempeste poco prima di arrivare in terra francese, quindi il passaggio non è da sottovalutare, anche se la tappa misura solo 647 miglia. Quest'anno la flotta farà rotta diretta e non passerà dalle Azzorre come avvenne nel 2012.
L'ottava tappa può essere suddivisa in due sezioni distinte. Salvo il passaggio della punta al limite nord-occidentale della Spagna, il celeberrimo Capo Finisterre, la prima sezione è una navigazione costiera diretta, che può presentare l'ostacolo di venti di bolina dovuti agli effetti termici dell'orografia della costa. Le brezze di terra e di mare determinate dal diverso riscaldamento della costa, potrebbero quindi essere una delle determinanti strategiche/meteo del primo tratto.
Le barche, una volta superato Finisterre, dovranno affrontare la traversata del Golfo di Biscaglia che può essere uno dei tratti di mare più insidiosi del pianeta, dunque la seconda parte della tappa ha caratteristiche di navigazione più d'altura. I venti orientali, che possono investire Biscaglia anche con forza, potrebbero determinare una navigazione contro vento fino all'arrivo di Lorient, nel cui approccio entrano in gioco anche le correnti e i flussi di marea tipici della costa bretone.
- Blog Comments
- Facebook Comments
Translate all the news into your language
I più cliccati degli ultimi 30 giorni
-
6 dicembre 2024 - Ieri 25 dicembre, nell’Aula Magna dell’Istituto Nautico “G. Caboto” di Gaeta, si è svolto il progetto “Incroci”, per sensi...
-
6 dicembre 2024 - A35 Brebemi-Aleatica è la prima autostrada in Italia e una delle prime in Europa a ricevere la certificazione internaziona...
-
19 dicembre 2024 - Si è chiuso con il rilascio di 26 nuove concessioni e l’affidamento di una concessione, il Comitato di Gestione dell’Auto...
-
6 dicembre 2024 - Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT) ha rilasciato, il 3 dicembre 2024, una risposta scritta [Class.271...
-
9 dicembre 2024 - È stato presentato questa mattina a Genova il Position Paper di Assiterminal contenente le proposte finalizzate a garantir...
-
9 dicembre 2024 - Il colosso indiano Adani Group ha annunciato un piano di investimento di 2 miliardi di dollari destinato all'acquisizi...