via di introduzione dello Sportello Unico doganale, tra cui il pre-clearing. Approfondito anche il discorso dei “corridoi doganali controllati” (stradali e ferroviari) – la cui funzione è
“il trasferimento immediato dei container dall’area portuale ad un nodo logistico autorizzato, al fine di decongestionare le banchine e aumentare la capacità ricettiva di uno scalo” – e la tematica dei porti Smart che permettono “una strategia condivisa e partecipata, ossia una visione complessiva di sviluppo supportata dall’impegno di tutti gli attori coinvolti”.
“Dal dibattito con gli operatori salernitani – spiega il presidente Alfonso Mignone – sono emersi spunti interessanti per il futuro del settore. L’auspicio, in previsione dei cambiamenti introdotti dalla prossima riforma sia nel settore portuale sia doganale, è un ulteriore approfondimento da affidare ad un evento che vedrà uniti i Propeller di Napoli e Salerno”.