ottobre, molti skipper consideravano le in-port series come un semplice corollario alle tappe offshore, dove l'importante era non rompere, fare bene sì, ma concentrarsi di più sulle frazioni oceaniche. Man mano che la regata procedeva, tuttavia, e anche grazie alla nuova formula delle barche monotipo che hanno ulteriormente alzato l'asticella della competizione, le regate costiere hanno preso maggiore importanza, perché saranno proprio loro a decidere le eventuali parità.
E sufficiente dare uno sguardo alla graduatoria overall per rendersi conto che delle parità non sono affatto improbabili, con ben quattro barche che possono puntare alla seconda e terza posizione sul podio: Team Brunel, che ha 27 punti, Dongfeng Race Team a 29, MAPFRE a 31 e Team Alvimedica che di punti ne ha 33. Se la prima piazza sembra ormai assegnata, la vittoria potrebbe infatti sfuggire ad Abu Dhabi Ocean Racing solo con una sfortunatissima e quasi impossibile combinazione di eventi (ritiro e penalità), la lotta per gli altri gradini del podio è ancora apertissima.
E nella nona tappa, da Lorient a Goteborg con pit-stop all'Aja, non è escluso che due o più barche ritornino in parità. Ecco dunque che la SCA in-port race di domani diventa cruciale e fare pronostici complesso. Intanto ieri è stato reso noto il nome del vincitore del premio alla memoria di Magnus Olsson, che quest'anno è stato assegnato al britannico Sir Ben Ainslie, il più titolato velista olimpico di tutti i tempi. Lo svedese Magnus ‘Mange’ Olsson è stato uno dei migliori, più rappresentativi e più popolari velisti della storia della Volvo Ocean Race, a cui prese parte ben sei volte.
A soli 64 anni, mentre svolgeva il ruolo di allenatore del team femminile SCA, Olsson fu colto da infarto e lasciò prematuramente il mondo della vela oceanica a cui aveva dato e da cui aveva ricevuto moltissimo. A poche ore dalla bellissima vittoria nell'ottava tappa delle sue “protette” a Lorient, è stato annunciato che il premio che porta il suo nome è stato assegnato al velista britannico.
Il riconoscimento fu creato dalla famiglia di Olsson e da alcuni dei suoi amici più stretti e ha come obiettivo quello di promuovere la vela oceanica presso i giovani svedesi, attraverso dei fondi a individui o organizzazioni particolarmente meritevoli, e di individuare ogni anno un velista che rappresenti lo spirito e la passione di Magnus Olsson.
“Magnus è stato un punto di riferimento e un velista ammirato da tutti. Un grande del nostro sport che rappresentava in un modo incredibile lo spirito della vela.” Ha dichiarato Sir Ben Ainslie. “Sono molto onorato di ricevere questo premio e di aiutare il lavoro della Magnus Olsson Memorial Foundation, per supportare e incoraggiare la prossima generazione di giovani velisti.”
Ainslie, che ha 38 anni e che è figlio di un ex-velista della Whitbread Round the World Race, Roddy, riceve il premio dopo quello assegnato lo scorso anno al brasiliano Torben Grael, un altro grande della vela mondiale.