l’economia.
Già a febbraio di quest’anno la Camera di commercio aveva organizzato una serata informativa sulla complessa materia della legge di stabilità e del Jobs Act. Il grande interesse riscontrato ha spinto la Camera di commercio a svolgere in collaborazione con Legacoopbund e “Obiettivo Lavoro” una seconda manifestazione sul tema.
Il 1° gennaio 2015 il governo italiano ha emanato la cosiddetta legge di stabilità. Oltre a varie innovazioni essa contiene anche alcune importanti innovazioni nel campo del lavoro. Inoltre è entrato in vigore il Jobs Act (legge n. 183 del 10 dicembre 2014) che autorizza il governo a effettuare un’ulteriore riforma del lavoro.
Nel corso della manifestazione informativa organizzata presso la Camera di commercio di Bolzano gli esperti hanno presentato ai numerosi imprenditori presenti le modifiche introdotte nel settore. Sono stati trattati inoltre il contratto a tutele crescenti e le novità in riferimento all’articolo 18.
“Uno dei principali obiettivi della Camera di commercio di Bolzano è offrire a imprenditori e imprenditrici dell’Alto Adige un’ampia e corretta informazione sulle nuove normative. Scopo di questa manifestazione è pertanto fornire un quadro sulla riforma del diritto del lavoro”, ha sottolineato il Presidente della Camera di commercio Michl Ebner nel suo benvenuto ai presenti.
Dopo i saluti del Presidente della Camera di commercio è intervenuta Rachele Mombelli, funzionaria del Centro Servizi Obiettivo Lavoro sul tema “Legge di stabilità – tempistica e scopo; la somministrazione”.
“Jobs Act: la riforma e la tutela sociale nell’ambito del lavoro” era invece il titolo della relazione del consulente del lavoro Josef Tschöll della RST di Vipiteno che ha analizzato soprattutto il contratto a tempo indeterminato a tutele crescenti.
Nella sua relazione intitolata “Modifiche agli ammortizzatori sociali e la nuova NASPI” il consulente del lavoro di Legacoopbund Simone Bragagna ha affrontato le nuove normative del governo nel campo delle misure sociali. La Naspi è la nuova indennità di disoccupazione che sostituisce la vecchia Aspi e che dovrebbe migliorare sensibilmente le condizioni previste per i lavoratori e le lavoratrici.