rotto l'albero a circa 250 miglia da Capo Horn, aver fatto scalo a Ushuaia e aver percorso oltre 2.000 miglia arriva finalmente nel porto brasiliano. L'albero è decisamente più corto e l'equipaggio meno numeroso, ma è un momento molto emozionante con gli applausi dei componenti del team per cui questo arrivo a tarda notte è un significativo passo avanti nella campagna della Volvo Ocean Race. “Erano due le cose importanti per la prossima tappa, che la barca e l'albero arrivassero in tempo.” Ha dichiarato Charles Caudrelier. “Oggi finalmente possiamo dire che saremo pronti per la prossima tappa.”
Lo skipper transalpino è rimasto a terra mentre alcuni componenti dello shore team, Graham Tourell, Guillaume Le Taud e Henry Woodhouse insieme ai due velisti cinesi Black e Wolf (a causa di problemi con il visto) e il francese Benoit Hochart hanno trasferito la barca via mare. L'equipaggio del trasferimento, malgrado gli undici giorni di navigazione sembra sorprendentemente riposato, anche Black e Wolf, che sono a bordo fin dalla partenza da Auckland. Black parteciperà anche alla prossima tappa, la cui partenza è in programma per domenica 19 aprile. “E' stato un lungo viaggio” ha detto il sempre sorridente giovane velista asiatico.
“E' stata un'esperienza nuova ma il trasferimento, comparato alla regata, è molto più semplice. Buon cibo, tanta carne fresca e frutta, ed è stata la prima volta che ho navigato con lo shore team. Abbiamo dormito tanto, siamo freschi e riposati.” Il gruppo ha comunque anche approfittato delle buone condizioni per lavorare a bordo e preparare la barca che ora sarà portata a terra e su cui verrà montato il nuovo albero, giunto domenica mattina a Itajaì dopo un lunghissimo viaggio aereo e via terra.
“E' stata una grande avventura e una grande storia per il team. Sono molto orgoglioso di quello che siamo riusciti a fare, perché rompere l'albero è stato davvero un brutto colpo.” Ha detto ancora Charles Caudrelier, che ha spiegato: “Speriamo di essere pronti per giovedì, per poter fare le prove in mare in serata e poi partecipare alla In-port di sabato.” In effetti le prossime ore saranno di grande lavoro sia per il team che per i tecnici del Boatyard, il servizio di manutenzione condiviso della Volvo Ocean Race, che avranno un'ulteriore corsa contro il tempo da vincere per riportare la barca in forma perfetta.