Spettacolo, un evento unico nel suo genere al quale prenderanno parte acclarati professionisti e grandi artisti del settore, invitati a fondere sullo stesso palcoscenico le rispettive competenze: l’arte diventa materia di studio, oggetto della ricerca scientifica. (Sabato 18 aprile al Teatro augusteo – Salerno).
Il convegno è organizzato dall’Associazione Aula Magna, ente per la formazione diretto dalla posturologa salernitana Annamaria Salzano insieme con la dottoressa Fabiana Camuso.
L'idea nasce dalla duplice passione della dottoressa Salzano per la danza e per la posturologia, che la porta negli anni a specializzarsi nelle lesioni e nella riabilitazione dei danzatori professionisti. In tandem con la dottoressa Camuso, e costantemente alle prese con il mondo della medicina specialistica, a loro avviso troppo scarna di strumenti in grado di soddisfare le esigenze di danzatori, maestri, allievi, in rapporto alla cura ed alla prevenzione delle patologie legate alle lesioni provocate dalla danza, hanno già messo a punto una nuova “metodica”.
«Grazie al mio personale background di ex allieva ed ex insegnante di danza – spiega la Salzano - otto anni fa ho sviluppato questa nuova metodologia applicata alla danza, una scienza che potrebbe rivelarsi un valido strumento per lavorare meglio ed in sicurezza, ottenendo risultati ottimali sui propri allievi, o su se stessi. Questa metodologia, è indirizzata ai giovani desiderosi di migliorare le loro “pecche” sia tecniche che fisiche. Ma è indirizzata anche agli insegnanti, ai professionisti, ai coreografi, che possono e devono imparare a studiare la postura dei loro allievi».
Questo lo start up da cui prenderà il via il MADSS, che affronterà un argomento molto delicato ed interessante: il ruolo della medicina e riabilitazione dell'arte nell'età evolutiva. Partendo dal presupposto che l’epoca adolescenziale sia un momento critico in termini di mutamenti sia fisici che dell’animo umano, il duo Salzano – Camuso ha ritenuto opportuno focalizzare l’attenzione proprio su questo tempo specifico della crescita, in cui l’aspetto emozionale matura la difficoltà di affrontare e superare ansie e conflitti, mentre il corpo tende a raggiungere quell’obiettivo naturale dettato dalla crescita.
Si forma il carattere ma cambia anche la muscolatura e l’insegnante fa da campanello d’allarme. Sull’argomento, numerosi saranno gli interventi relativi alle patologie e alla riabilitazione dei danzatori. Tra i focus anche una ricerca scientifica realizzata sul territorio su un campione di 20 ragazzi che studiano danza, gli aspetti posturali, ortognatodontici e nutrizonali.