Significativo il titolo del suo programma presentato ai Soci, “Etica, Solidarietà, Rinnovamento”, che anticipa una ampia revisione dello
Statuto e l’intensità dei programmi di lavoro dei prossimi mesi: quella di Carla Demaria è una voce forte che arriva in un momento importante per la vita associativa.
“Dopo l’uscita di alcune aziende – ha affermato il neo Presidente - siamo ridimensionati ma rafforzati nella difesa dei valori democratici che devono ispirare un’organizzazione associativa e di rappresentanza di interessi delle imprese.Nelle intenzioni del neo Presidente resta fondamentale la missione statutaria di UCINA per rappresentare, difendere e promuovere tutta la filiera della nautica italiana, sia in Italia sia all’estero.
Non credo nella contrapposizione tra grandi e piccoli e sono convinta che le differenze possano essere trasformate in confronto. Con le modifiche che ho proposto allo Statuto si amplierà la partecipazione decisionale dei Soci attraverso l’accorciamento della catena della governance. Inoltre ognuno dei sette settori che abbiamo individuato avrà una sua precisa rappresentatività”.
L’attività istituzionale di Ucina potrà contare su di un advisory board che sarà di supporto alle decisioni e costituito da rappresentanti del mondo accademico delle professioni imprenditoriali.
Nel programma sono inoltre previsti l’avvio di nuovi progetti di ampio respiro internazionale che beneficeranno di una maggiore integrazione con la confederazione europea della nautica EBI (European Boating Industry) e un allargamento della base associativa a seguito di nuovi servizi resi disponibili che accresceranno il vantaggio del rapporto associativo.
Carla Demaria ha confermato il ruolo centrale del Salone Nautico di Genova, di cui prosegue l’organizzazione a ritmo serrato: “che resta la miglior vetrina per la nostra industria nautica, per tradizione e conoscenza del pubblico. In termini di layout si possono esporre le barche e creare eventi per il pubblico come per altri saloni nel mondo è impossibile fare. Per la nostra Associazione farlo bene significa anche rappresentare e tutelare la categoria”.