In merito all’abbandono dell’ultimo Comitato portuale dell’Autorità Portuale di Napoli da parte di alcuni esponenti della portualità napoletana,
Andrea Mastellone, Presidente dell’Associazione Agenti Marittimi Napoletani, e
Domenico De Crescenzo, presidente Spedizionieri Doganali Campania e Calabria, intervistati da
Primo Magazine hanno così precisato:
“Gli agenti marittimi – ha affermato Mastellone - hanno deciso di abbandonare il comitato portuale per esprimere il disagio e la protesta per l'immobilismo dell'Ap completamente ingessata nonché protestare nei confronti del ministro delle infrastrutture e trasporti Lupi che pur consapevole della situazione continua ad ignorare i danni che si stanno arrecando all'intera comunità portuale non provvedendo a nominare finalmente il nuovo presidente. La montagna ha partorito il classico topolino; cosa ci può interessare della gara per la rimozione degli ordigni bellici o del restauro dell'edificio dell'Immacolatella quando i veri lavori che interessano l'infrastruttura portuale sono ancora nel libro dei sogni? Il commissario proprio perché detiene una nomina a breve termine può solo gestire l'ordinarietà e non può adottare drastiche decisioni e provvedimenti quando dovuti proprio per la imminente scadenza dell'incarico. E’anche questo uno dei motivi della nostra protesta ; esigiamo un presidente che possa guardare ad un lungo orizzonte temporale nell'ottica del raggiungimento degli obiettivi dello sviluppo ed incremento dei traffici. Il presidente di una Ap non può essere un burocrate esattore di canoni demaniali ma deve essere un amministratore delle attività portuali e favorirne la crescita e lo sviluppo degli stessi, per dirla alla anglosassone un community manager”.
“Una situazione sempre più insostenibile – ha detto a sua volta De Crescenzo - In porto si è passato da un immobilismo pericoloso per l’economia dello scalo ad un immobilismo colpevole! La situazione è chiara, il cardine di tutta la situazione è il dragaggio che per una serie di difficoltà burocratiche incrociate non va avanti. Eppure noi operatori siamo stati rassicurati da Regione, Comune e della stessa AP che si sarebbe fatta un’opera di sensibilizzazione anche presso il ministero dell’ambiente per risolvere una volta per tutte la questione.
La posizione degli spedizionieri è quella di alzare la voce fino a farci ascoltare da tutti coloro che devono prendersi le proprie responsabilità per accelerare l’iter, basta alle sterili rassicurazioni ed ai tempi biblici per microscopici passi avanti. Come detto in comitato a fine mese sarà a Napoli il ministro Lupi, che comprensibilmente in questa fase politica non ci porterà buone notizie per la nomina del presidente dell’autority, al quale però chiederemo un cambio di passo nei lavori di dragaggio senza più rincorrere la cenerentola Grande Progetto”.