lo splendido scenario in cui si è svolta la New Zealand Herald In-Port Race, che ha visto le veliste di Team SCA diventare il primo equipaggio a vincere due In-Port race. Con l'olimpionica Caroljin Brouwer al timone e la britannica Libby Greenhalgh alla tattica, la barca magenta ha condotto una prova pulita, partendo molto bene, passando in prima posizione tutte le boe del percorso, poi accorciato per ragioni di tempistica sul secondo lato di poppa, guidando la flotta sotto l'iconico Harbour Bridge e infine tagliando la linea del traguardo dopo poco meno di 55 minuti e con un vantaggio di 21 secondi.
Team SCA è riuscito a resistere agli attacchi portati prima dagli spagnoli di MAPFRE e poi da Team Brunel, che si è avvicinato fino a due lunghezze. Alle spalle del trio di testa Dongfeng Race Team, che ha praticamente fatto gara a sé e poi Team Alvimedica e Abu Dhabi Ocean Racing, partito in maniera non brillante e anche tornato sulla linea dello start forse per timore di una partenza anticipata. Nelle ultime centinaia di metri battaglia serrata fra i due, con Team Alvimedica che ha tagliato la linea del traguardo in quinta posizione con un solo secondo di vantaggio sul team di Ian Walker.
Per Team SCA questa è la seconda vittoria in una in-port race dopo quella ottenuta ad Abu Dhabi e con il risultato odierno l'equipaggio guidato da Sam Davies si porta in terza posizione nella speciale classifica delle regate fra le boe, che è guidata a pari punti da Abu Dhabi Ocean Racing e Team Brunel. “Siamo felicissime - ha detto la skipper britannica non appena arrivata in banchina fra gli applausi del pubblico - Ha funzionato tutto bene ed è stato un buon lavoro di squadra. La City of Sails ci ha regalato un campo di regata spettacolare oggi. E' stata dura, abbiamo imparato molto dalla regata di prova, dove abbiamo fatto un errore. Ma oggi è andato tutto bene. Credo sia una bella spinta al morale per i prossimi due giorni di attesa che (il ciclone) Pam ci lasci un po' di spazio per poter partire.”
Nulla della giornata di oggi lascerebbe presagire che Auckland e tutta la Nuova Zelanda debbano gestire nelle prossime ore il ciclone Pam, con venti attesi superiori ai 100 chilometri orari e, al largo, onde mostruose di oltre 20 metri. Condizioni proibitive che hanno costretto gli organizzatori a rinviare la partenza della tappa al pomeriggio di martedì. Anche la regata di beneficenza inizialmente prevista per domani, domenica, è stata annullata e il race village sarà chiuso per i prossimi due giorni.