Mare, Brian Simpson e realizzata in collaborazione con l'Autorità Portuale di Venezia.
A Venezia sono riuniti per una due giorni di dibattiti e approfondimenti i principali attori pubblici e privati operanti nel settore marittimo, industriale ed energetico a livello internazionale.
L'evento di Venezia rientra tra le iniziative promosse dalla DG-MOVE e fa seguito alla Conferenza tenutasi a Goteborg lo scorso novembre, dedicata alla riduzione delle emissioni nel settore marittimo.
Al centro dell’attenzione, il tema di come rendere trasporto marittimo sempre più efficiente e sostenibile.
Un obiettivo che l’Unione Europea ha ben chiaro e che sta sostenendo con importanti finanziamenti: nell'ultima programmazione 2007-2013 il Programma TEN-T ha co-finanziato 55 progetti per lo sviluppo delle Autostrade del Mare in Europa, per un totale di 450 milioni di euro di contributi che hanno a loro volta generato investimenti nei Porti europei per oltre 2 miliardi di euro.
Il Programma TEN-T ha finanziato numerosi interventi di sviluppo anche nel Porto di Venezia: progetti a valere su finanziamenti per il potenziamento delle infrastrutture esistenti, l’ampliamento della capacità infrastrutturale del Porto tramite la realizzazione di nuovi terminal e della Piattaforma d’altura e - fra i progetti più recenti - POSEIDON MED, primo progetto in Adriatico e Mediterraneo per lo stoccaggio e il rifornimento dell'LNG e il primo progetto Europeo che coinvolge anche Paesi extra UE, fra i quali Qatar e Cipro.
Brian Simpson, coordinatore europeo per la Autostrade del Mare ha commentato “sono lieto di essere a Venezia, questa è la seconda di tre conferenze sul tema (la prima a Goteborg e la terza a Liverpool in maggio) perchè solo tutti assieme possiamo guardare oltre e concentrarci si temi cruciali come l’ambiente, la riduzione delle emissioni e l’uso dell’LNG (gas naturale liquefatto), ma anche pensare ad una costruzione di catene logistiche efficienti che sfruttino il trasporto marittimo e le Autostrade del Mare”.
“Lo sviluppo delle Autostrade del Mare, ha continuato il dott. Enrico Maria Pujia, Direttore Generale per il Trasporto Marittimo del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, e’ un tema strategico per l’Italia, su questo stiamo lavorando molto perchè il futuro si gioca tra il 2014 e il 2020 e dobbiamo essere pronti a giocare quel ruolo strategico che il nostro Paese ha nel Mediterraneo, stiamo definendo il Piano nazionale dei Porti e della Logistica ma dobbiamo anche puntare alla creazione di nuove rotte con il Nord Africa.
Certamente alcuni paesi ora vivono un periodo di instabilità politica ma è anche vero che molti hanno un Pil elevato e potranno contribuire ad aumentare lo scambio commerciale con l’Italia e l’Europa; per questo dobbiamo essere preparati a cogliere ogni segnale di stabilità e crescita”.