“L'attuale disciplina dei servizi postali, ancora in corso di perfezionamento, discende da una fuorviante visione protezionistica di Poste Italiane, illegittima rispetto alla normativa europea e
inaccettabile sul piano politico.” dichiara Nereo Marcucci, Presidente della Confetra la Confederazione dei Trasporti e della Logistica.Invece di pretendere da spedizionieri, corrieri e autotrasportatori gli stessi adempimenti previsti a carico del fornitore del Servizio Universale, l'Europa ci chiede solo di circoscrivere i confini del Servizio Universale, da finanziare e quindi da controllare.
Al di fuori di quei confini occorre indurre Poste Italiane a competere alla pari con i concorrenti nel mercato a valore aggiunto dei servizi logistici. L'intervento dello Stato deve essere meramente sussidiario laddove il mercato fallisce.