registra il risultato più elevato degli ultimi sei trimestri. Ripresa degli interessi netti e forte crescita delle commissioni con una sostenuta dinamica del risparmio gestito. Gli accantonamenti sono rigorosi e prudenziali e con ulteriore aumento della copertura dei crediti deteriorati, con un calo dei flussi di crediti deteriorati provenienti da bonis.
Lo stato patrimoniale molto solido: Intesa Sanpaolo, “non dipendente” dalla Bce e una delle poche banche al mondo già in linea con i requisiti di Basilea 3 per patrimonializzazione e liquidità, rafforza ulteriormente la propria leadership. Nel commentare i risultati dell’esercizio 2014, il Consigliere Delegato di Intesa Sanpaolo Carlo Messina ha affermato:
“Intesa Sanpaolo nel 2014 ha realizzato risultati solidi con una performance superiore agli obiettivi del Piano d’Impresa 2014-2017. Con un utile netto effettivo di 1,7 miliardi di euro, in crescita del 39% rispetto al 2013, dimostriamo di mantenere in pieno i nostri impegni. Il miglioramento significativo registrato in tutti i principali indicatori ci posiziona ai vertici in Europa per crescita dei ricavi, del risultato della gestione operativa e per patrimonializzazione. Segnatamente la crescita dei ricavi da commissioni supera il 10% e il nostro common equity aumenta ben oltre il 13%. Manteniamo al contempo una forte posizione di liquidità e un leverage ratio tra i migliori del settore”.