evoluta significativamente negli ultimi vent’anni grazie alle tecnologie dell’informazione e della comunicazione, che hanno migliorato il modo in cui i dati sono acquisiti, memorizzati e usati. Siamo molto vicini alla prossima evoluzione del progetto Safe City (Città Sicura), poiché le reti 4G rendono possibile un trasferimento dati maggiore e più veloce, e i dispositivi portatili e indossabili offrono un primo intervento grazie all’accesso remoto alle informazioni.
Gli strumenti di analisi dei dati e i servizi cloud sicuri consentono alle agenzie di analizzare una maggiore quantità di dati a costi sempre inferiori. Semplicemente, la tecnologia sta migliorando la consapevolezza della situazione e la collaborazione, aiutando le agenzie a prendere decisioni migliori. Nel 2014 Frost & Sullivan ha recensito e confrontato oltre 600 delle città più popolose al mondo per valutare le minacce che si trovano ad affrontare e la loro capacità di investire nelle ultime tecnologie. La nuova ricerca – che sarà pubblicata nei prossimi giorni – analizza il modo in cui le città si dividono in conglomerati, le cause dei diversi atteggiamenti verso la tecnologia e il significato di tutto ciò per gli integratori di sistemi e i fornitori di tecnologia.
“Il tasso di adozione delle nuove tecnologie e dei diversi approcci alla sicurezza in una città è determinato dai fattori chiave che guidano l’implementazione tecnologica, - afferma Steven Webb, Vice President nel settore Aerospazio, Difesa e Sicurezza di Frost & Sullivan. - Il tipo e la gravità della minaccia sono importanti perché determineranno la tecnologia impiegata e la copertura necessaria a rendere sicura la città.
Una città con un alto tasso di criminalità affronta delle sfide diverse rispetto ad una minacciata dal terrorismo o da pericoli ambientali, come alluvioni o terremoti. Sono importanti anche le normative e gli investimenti messi in atto da governi e agenzie per le infrastrutture di informazione e comunicazione, che forniscono la struttura portante per le telecamere di sorveglianza e il coordinamento dell’intelligence.”