Parthenope, Dipartimento di Giurisprudenza, sul tema “I contratti di arruolamento della gente di mare: qualificazione, effetti e specialità”. Il simposio, sarà l’occasione affinché giuristi e addetti ai lavori affrontino alcune delle annose questioni legate alla supremazia, che in particolar modo in Italia, si riconosce al diritto del lavoro rispetto a quello della navigazione, continuando in modo miope a non considerarli uno il completamento dell’altro in un mondo che sempre più velocemente tende alla globalizzazione e dove non è più possibile avere procedure tortuose che nella maggior parte dei casi si traducono nella delocalizzazione di flotte.
Gli ultimi accadimenti ci devono indurre a riflettere, ma soprattutto, ci devono portare a creare una vera e propria cultura del mare, specie in un contesto marinaresco come quello di Napoli, che possa restituire capacità di competizione alla flotta italiana spesso non adeguatamente tutelata.
Terminal Napoli spa sarà parte proponente e attiva di una vera e propria rivoluzione culturale mirante alla nascita della “cultura del mare” capace di assicurare redditività e competitività non solo agli armatori ma anche e soprattutto alle città che ne faciliteranno l’attecchimento, per avere un’idea della portata del progetto si pensi allo sviluppo e alla redditività delle città marinaresche nei tempi che furono.
Cultura del mare si traduce in crescita economico sociale, in nuove opportunità lavorative, nella creazione di nuove figure professionali, in competitività, in altre parole in... ricchezza.