progetto, presso la Base Navale di Napoli - Via Acton 1- una coppia di storici “vaurien” in legno, restaurati dagli “Scugnizzi a vela”. Dopo due anni di un complesso e difficile restauro, “Free Bee” e “Federica”, così sono stati ribattezzate le due derive in legno degli anni '60, sono tornate all’antico splendore: Il delicato lavoro è stato eseguito dai volontari dell’Associazione Life con il contributo di sei ragazzi che partecipano al progetto di solidarietà “Scugnizzi a vela”, programma a favore dell’integrazione delle persone a rischio di devianza ed emarginazione.
Il progetto, realizzato nel “Cantiere Scuola” ospitato nell’antica falegnameria borbonica (ubicata all’interno della Base Navale di Napoli) grazie alla determinante disponibilità della Marina Militare, dell’Associazione Nazionale Marinai d’Italia (sezione di Napoli), dell’Autorità Portuale di Napoli e da alcuni etici sostenitori, intende dare l’opportunità a dei giovani di acquisire competenze e conoscenze nell’ambito del restauro e dell’arte marinaresca ed essere così avviati nel mondo del lavoro con provate esperienze.
Il progetto coinvolge i ragazzi provenienti da famiglie disagiate della provincia di Napoli, della Comunità Pubblica per Minori di Nisida – Ministero della Giustizia, dell’ASL NA 1 Unità Operativa Ser.T. - Servizio Tossicodipendenze DSB 26, dalle Case Famiglia Aquilotto, Germoglio e Pianeti diversi, che intravedono in questa esperienza educativa, unica del suo genere, un percorso di crescita ed inserimento nella civile società dei ragazzi impegnati. Nel corso della cerimonia sarà anche presentato il progetto “Nave scuola MATTEO”, un bi-albero in legno di 16 metri che sarà impiegato per l’integrazione dei ragazzi a rischio di devianza ed emarginazione che partecipano al progetto “Scugnizzi a vela”, in analogia a quanto realizzato nel 1914 dal programma “da scugnizzi a marinaretti” nell’ambito del quale, l’allora Ministro della Marina, fece dono alla città di Napoli della pirocorvetta in legno “Caracciolo” e trasformata in “Nave Asilo” per accogliere gli scugnizzi e trasformarli in provetti marinai.