neoCollection della compagnia genovese. Per chi non lo sapesse, le navi neoCollection sono le unità più piccole della flotta destinate a delle crociere “slow”: itinerari esclusivi, soste lunghe, pasti non vincolati ad orari sono alcune delle caratteristiche che rendono vincente questo originale prodotto crocieristico. Con “neoClassica” le navi Costa destinate a queste particolari crociere diventano tre (tutte aventi una stazza lorda compresa tra le 48.000 e le 57.000 tonnellate): le altre due sono Costa neoRomantica e Costa neoRiviera.
“Classica” è la nave più anziana della flotta Costa, infatti è stata consegnata dallo stabilimento Fincantieri di Venezia-Marghera nel 1991. La sua costruzione fu un momento storico nella storia della compagnia: si realizzava così la nuova ammiraglia che andava a sostituire la mitica Eugenio C., consegnata nel lontano 1966 dai Cantieri Riuniti dell’Adriatico di Monfalcone.
All’epoca “regnava” ancora la famiglia Costa e quindi lo stile degli interni di questa nave era molto differente dal Farcus-style delle nuove costruzioni entrate in flotta dopo l’acquisizione della compagnia da parte di Carnival Corporation. I lavori di ristrutturazione che sono stati eseguiti dai cantieri San Giorgio del Porto di Genova (valore della commessa 22,5 milioni di Euro), hanno il pregio di aver rispettato lo stile originale di questa bella nave senza stravolgerne il vecchio allestimento.
Il nuovo design è stato ideato dagli architetti tedeschi di Partner Ship Design (PSD) che sono riusciti a fondere in maniera ottimale le aree riviste con quelle rimaste originali. PSD, che ha già realizzato gli interni delle navi di classe “Sphinx” per AIDA e di Carnival Breeze, si pone così in “pole position” per la realizzazione degli interni delle navi Costa del futuro visto che ormai è risaputo che Costa Diadema è stata l’ultima realizzazione di Joe Farcus. Matteo Martinuzzi