mercati extra Ue (+4,1%), mentre l'export verso l'area Ue è in flessione (-0,7%). La crescita delle vendite all'estero risulta più ampia al netto dei prodotti energetici (+1,9%) ed è trainata dai beni strumentali (+5,6%).
L'incremento congiunturale delle importazioni è principalmente determinato dalla crescita degli acquisti dall'area extra Ue (+3,3%). In forte aumento l'import di prodotti energetici (+7,9%) e beni strumentali (+2,8%). Nel terzo trimestre 2014, rispetto al trimestre precedente, risultano in lieve diminuzione sia l'export sia l'import (-0,2% per entrambi i flussi).
A settembre 2014, l'ampio incremento tendenziale registrato per le esportazioni (+7,4%) è condizionato dalla differenza nei giorni lavorativi (22 nel 2014 e 21 nel 2013). Al netto di questo effetto, l'export registra un incremento tendenziale del 2,1%. Nello stesso mese, l'aumento tendenziale delle importazioni (+3,3%) è dovuto alla forte crescita degli acquisti dall'area Ue (+6,2%). A settembre 2014 l'avanzo commerciale è di 2,0 miliardi (+0,7 miliardi a settembre 2013). Al netto dell'energia, la bilancia risulta in attivo per 5,6 miliardi.
Nei primi nove mesi dell'anno l'avanzo commerciale raggiunge 28,2 miliardi (era 19,0 miliardi nello stesso periodo dell'anno precedente) e, al netto dei prodotti energetici, 61,7 miliardi. Nello stesso periodo si registra una crescita tendenziale dell'export dell'1,4% in valore e dello 0,3% in volume. La flessione registrata per l'import (-1,9%) riflette la contrazione dei valori medi unitari (-2,6%) mentre i volumi sono in crescita (+0,8%).
A settembre la crescita tendenziale dell'export è sostenuta per Belgio (+29,9%), paesi OPEC (+20,6%) e Stati Uniti (+13,3%). In forte crescita i mezzi di trasporto (esclusi autoveicoli) (+27,7%) e di articoli farmaceutici, chimico-medicinali e botanici (+16,5%).