giorni segnano la conferma di un politica manageriale che è stata certamente più responsabile delle sorti della compagnia di tantissimi lavoratori”.
E’ quanto sostiene la Filt Cgil nazionale in merito alla situazione di Alitalia, denunciando che “l’angoscia del licenziamento si sta manifestando in tutta la sua drammaticità in queste ore con modalità che vanno anche oltre ciò che si era potuto immaginare.
Come è potuto accadere - si domanda la Filt - che lavoratori, dopo oltre 25 anni di attività, hanno appreso del proprio licenziamento attraverso la disabilitazione dei sistemi informatici anziché l'abilitazione di normali prassi informative?”.
Secondo la Filt inoltre “le ipotesi di ricollocazione che a luglio apparivano incerte ad oggi si manifestano in tutta la loro inadeguatezza. Troppi impegni scritti su accordi ad oggi non rispettati - sottolinea la Filt - di cui adesso dovrebbe rispondere lo stesso Governo che si era fatto appunto garante di quegli impegni e a cui chiederemo, vista la situazione, di esprimere una parola di chiarezza su questa giostra.
Da parte nostra - conclude la Filt - proseguiremo iniziative in ogni luogo, consapevoli che se Alitalia avrà un futuro positivo dovrà darlo anche ai lavoratori oggi licenziati”.