mercoledì 5 novembre, battendo i franco/cinesi di Dongfeng Race Team con lo skipper Charles Caudrelier, aggiudicandosi così la prima tappa della Volvo Ocean Race partita da Alicante in Spagna lo scorso 11 ottobre.
Dopo 26 giorni e moltissime miglia di navigazione in più rispetto alle 6.487 teoriche, con l'uscita dal Mediterraneo, il passaggio dell'Equatore, la navigazione in Atlantico meridionale con un'alternanza di condizioni meteo Abu Dhabi Ocean Racing ha tagliato la linea del traguardo di Città del Capo sotto l'imponente Table Mountain con un incredibile margine di soli 12 minuti su Dongfeng Race Team che, pur avendo subito diverse rotture e avarie ha dimostrato eccellenti doti di velocità e una grande tenacia. Ci sono stati molti arrivi serrati nella storia ultra quarantennale della regata, ma pochi sono stati tanto intensi ed emozionanti come quello di oggi.
Le ultime dieci miglia sono state un vero e proprio calvario per il team portacolori degli emirati, che ha dovuto tirare fuori ogni briciolo di energia fisica e mentale residua per resistere alla pressione degli avversari, in una zona di aria leggerissima causata dal ridosso dell'imponente Table Mountain, con velocità ridotte a soli 3 o 4 nodi.
Ian Walker e i suoi uomini sono però riusciti a resistere, e hanno ottenuto il degno riconoscimento dalla folla che li attendeva nel famoso V&A Waterfront di Città de Capo per una vittoria che certamente non dimenticheranno mai. Abu Dhabi Ocean Racing, con un equipaggio molto esperto composto quasi completamente, ad eccezione del giovane under 30 australiano Luke Parkinson, da veterani del giro del mondo che totalizzano ben 20 partecipazioni, ha condotto per la gran parte del percorso e ha occupato la prima posizione fin dal passaggio dell'arcipelago di Capo Verde. Azzam, il nome della barca che in arabo significa determinazione, ha potuto sfruttare a pieno l'esperienza nei monotipi del suo skipper, il due volte olimpionico britannico Ian Walker, l'affiatamento del gruppo e le buone scelte strategiche del navigatore inglese Simon Fisher.