che ha preceduto di poche ore l’attracco in Darsena Toscana della Zim Monaco - evento clou che sarà salutato da una cerimonia alla presenza del presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi - ha permesso ai rappresentanti dell’armatore israeliano e ai vertici dell’Autorità Portuale di fare il punto della situazione sulle prospettive di sviluppo dello scalo labronico.
I dragaggi, con in testa l’approfondimento dei fondali del Molo Italia e dell’imboccatura Sud; l’allargamento del canale di accesso, con l’intervento di interramento dei tubi dell’Eni (opera che andrà avanti a prescindere dalle incertezze sul futuro della raffineria di Stagno), la Piattaforma Europa e il raccordo ferroviario tra la Darsena Toscana e la linea ferroviaria nazionale, sono stati tra i temi al centro della riunione.
Gallanti, che ha parlato del ritorno di Zim come di un segnale di rinnovata attenzione da parte dei big operator verso il porto livornese, ha messo l’accento sull’importanza del nuovo servizio Mes (Mediterranean Us East Coast) che la compagnia israeliana svolgerà in joint con Hapag Lloyd e che andrà ad incrementare i rapporti commerciali tra il porto della città dei Quattro Mori e gli Stati Uniti:
«Livorno is back on the map – ha detto il numero uno dello scalo labronico - la rinnovata collaborazione con la Zim rafforza il nostro porto, che torna così ad essere uno dei punti di riferimento per i traffici destinati ai mercati americani. Ora possiamo guardare al futuro con una maggiore fiducia, molto abbiamo fatto e molto c’è ancora da fare per tornare ad essere veramente competitivi».