2016”.
Lo riferisce la Filt Cgil, in merito all’intesa che “disciplina la parte specifica del personale delle società aeroportuali, circa 12 mila dipendenti, e si aggiunge alla stipula delle altre parti specifiche Assocontrol, Assaereo, Assocatering del ccnl di settore”. “L’accordo, dopo quasi 18 mesi di trattativa e circa 3 anni dalla scadenza dell’ultimo CCNL, è realizzato - sottolinea la Federazione dei Trasporti della Cgil - in un contesto di grave crisi del trasporto aereo e prevede un aumento medio di 117 euro, divise in tre tranche, una 'una tantum' sugli arretrati di 800 euro e la creazione di un Fondo di Assistenza Sanitaria”.
“Si è intervenuti - spiega inoltre la Filt - sui regimi di orario, per renderli omogenei al settore, con 38 ore e 30 minuti settimanali, sulle modalità di contrattazione aziendale riferita ai Premi di risultato ed alla flessibilità ed è stata perfezionata la clausola sociale che deve servire a governare i passaggi di attività tra società, per impedire che il lavoro sia perso pur in presenza di attività”.
Secondo la Federazione dei trasporti della Cgil è stato raggiunto un accordo difficile che ha anche l’obiettivo di costruire il contratto di settore, senza il quale ogni impresa potrebbe utilizzare la crisi, per realizzare contratti ad hoc. Nelle prossime settimane - riferisce infine la Filt - verranno definite le modalità di approvazione del contratto attraverso il voto referendario.