spiegando che “appare fondato il timore che, in occasione del prossimo incontro del 30 ottobre, al momento l’ultimo programmato, l’azienda arrivi a prospettare un quantitativo di esuberi complessivo superiore alle 250 unità.
Infatti - prosegue il dirigente sindacale della Filt - gli elementi informativi forniti dall’azienda, nel corso dei quattro incontri finora svolti nell’ultimo mese sul business plan, vanno profilando un piano di impresa tuttora estremamente incerto sul versante finanziario (debito e ricapitalizzazione), molto debole sul versante industriale (rete dei servizi e volumi di offerta), ma molto pesante sul versante dei costi, con un particolare accanimento, ingiusto ed ingiustificato, sul costo del lavoro.
Secondo Rocchi infine “se l’incontro del 30 ottobre dovesse confermare questo quadro e questi timori, risulterebbe privo di prospettiva, nell’immediato, qualsiasi percorso di confronto sindacale, e, nel medio periodo, lo stesso destino dell’azienda”.