scopo di velocizzarli, contenerne i costi e migliorarne l'efficacia. E' quanto ribadito al Seminario di alto livello Dogana 2020, Venezia il 14 e 15 Ottobre, sul futuro della dogana elettronica, organizzato dall'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli e dalla Commissione europea, nell'ambito del semestre Italiano di Presidenza del Consiglio dell'Unione Europea.
All'evento hanno partecipato, oltre ai rappresentanti della Commissione europea, i vertici delle Amministrazioni doganali di 35 Paesi in rappresentanza degli Stati dell'Unione Europea, dei Balcani, della Turchia e del Libano. Per l'Italia, oltre all'Agenzia hanno preso parte ai lavori l'Autorità portuale di Venezia, il Ministero della Salute, il Ministero dello Sviluppo economico la Capitaneria di Porto - Guardia Costiera.
Tra i vantaggi dello Sportello Unico Doganale: - La riduzione dei tempi di controllo e dei connessi minori costi per gli operatori economici - Le partite di merci non sono sottoposte a più controlli effettuati in tempi diversi dalle varie amministrazioni, concentrando in un unico momento i vari tipi di controllo (doganali, tutela della salute, sicurezza, ambiente, anticontraffazione etc.) - Lo Sportello pone fine alla frammentazione di un processo di sdoganamento che, spesso, richiede oltre alla dichiarazione doganale, la presentazione di numerosi documenti, rilasciati su carta e da enti diversi.
"Allo stato attuale nell'Unione europea i singoli Stati membri effettuano i controlli secondo modalità e tempi diversi in cui prevalgono in molti casi gli interessi nazionali su quelli dell'UE, determinando un cattivo funzionamento del mercato interno. - ha dichiarato Giovanni De Mari, Presidente del Consiglio Nazionale degli Spedizionieri Doganali, intervenuto al convegno - Ai fini del buon funzionamento delle dogane è importante lo sviluppo dello sportello unico doganale insieme alla standardizzazione dei controlli e l'armonizzazione dell'analisi dei rischi a livello comunitario. Pertanto, è necessario individuare gli interessi collettivi prioritari da tutelare, effettuare controlli mirati ed efficaci sia alla frontiera che all’interno dei territorio ed evitare così la distorsione dei traffici".