Fondo perequativo di Unioncamere. Il Punto di ascolto è cogestito da Camera di Commercio di Firenze e dall’Associazione Libera e vuol essere un luogo di riferimento fisso per quanti vivono situazioni di disagio, in modo particolare legate all'azione di gruppi criminali e mafiosi. Con il perdurare della crisi economica, imprenditori, precari, dipendenti e disoccupati sono sempre più a rischio di racket e usura.
Il Punto di ascolto SOS Giustizia di Firenze, aperto a tutte le segnalazioni provenienti dalla Toscana, è utilizzabile dai cittadini a rischio e vittime di usura, racket, estorsione, mafia che si trovano in una situazione di pesante indebitamento, difficoltà economica o grave crisi finanziaria.
Saranno tutelati anonimato e riservatezza: le richieste di aiuto saranno valutate da professionisti e orientate verso una difesa legale, oppure, indirizzate a quelle associazioni che potranno dare la migliore consulenza o un sostegno concreto.
“Ogni attività infiltrata dalla mafia è una sconfitta per tutti noi: non solo si allarga il numero di persone che entrano in una terribile spirale di disperazione, ma si corre il rischio di avvelenare imprese sane e interi settori dell’economia - ha aggiunto Leonardo Bassilichi, presidente della Camera di Commercio di Firenze -. In quest’ottica, stiamo operando con determinazione per favorire il rispetto della legalità e una libera e corretta concorrenza sul territorio. Desidero ringraziare di cuore l’associazione Libera per aver collaborato alla nascita del primo Punto di ascolto SOS Giustizia in Toscana, un modo concreto per provare a spezzare una spirale pericolosissima e allo stesso tempo contribuire ad aiutare coloro che in un ciclo economico sfavorevole si sentono abbandonati”.Il Punto di ascolto SOS Giustizia, che rientra nell’ambito delle tematiche su legalità e giustizia sulle quali Camera di Commercio di Firenze sta concentrando i propri sforzi, vuole anche rappresentare un anello di raccordo, facilmente accessibile, tra i diversi livelli delle istituzioni che operano per l'ascolto, l'accompagnamento e la denuncia di un fenomeno che falcidia le economie personali, familiari e aziendali anche a Firenze e in Toscana.