Il Salone si è dimostrato un eccezionale strumento per far ripartire la nautica italiana. Si respira un’aria nuova tra stand e banchine, contenti sia gli operatori che i visitatori. Particolare entusiasmo
nei settori della vela e delle imbarcazioni a motore di medie e piccole dimensioni. Ottimo il riscontro della stampa estera, in forte crescita i numeri dei contatti sui social media e grande successo per le prove in mare. Migliorata la percezione nella qualità dei servizi. Oltre le aspettative il riscontro finale dopo i sei giorni di Salone Nautico di Genova.
Il primo grande dato positivo è quello sull’affluenza del pubblico: non si è distanti dai numeri dell’anno scorso con oltre 107.000 visitatori (alle 14.00 di lunedì 6 ottobre) e la manifestazione ligure si conferma la più frequentata del Mediterraneo. Molto bene anche il potenziale giro d’affari sviluppato secondo l’Osservatorio Nautico Nazionale che, come di consueto, ha compiuto una rilevazione qualitativa dell’edizione 2014 del Salone Nautico.
La maggioranza del totale degli operatori (53,8%) si è dichiarata più soddisfatta della qualità dei contatti avuti con i clienti rispetto all’edizione precedente (il 28,8% in linea con l’anno passato, tutti i dettagli della rilevazione in chiusura del comunicato). Si tratta di numeri che rispecchiano molto bene l’entusiasmo degli operatori per un Salone che è tornato a essere un luogo dove si vendono veramente le barche, gli accessori e i servizi che gravitano intorno alla nautica.
C’era grande fermento di visitatori lungo le banchine, con una vera folla “d’altri tempi”, ma notevole movimento si è registrato anche all’interno degli stand, alle scrivanie dove si firmano i contratti. Il Salone è stato quindi in grado di leggere la situazione del mercato e ha dimostrato di sapersi velocemente adeguare.