Manager di Royal Caribbean, conosce a fondo il mercato crocieristico mediterraneo. Argentina di nascita, da 20 anni in Italia, ha ricoperto anche la carica di segretario generale di MedCruise maturando una grande esperienza nell’ambito della consulenza strategica e nello sviluppo del cruise business. A PORTO&diporto illustra scelte e fattori che determinano la decisione di puntare e investire su uno scalo.
“Un’opzione – sottolinea – che non può mai prescindere da un’analisi seria e rigorosa di ciò che si trova alle spalle delle banchine”.
Quanto è importante l’attrattività territoriale e la sua promozione?
È un elemento fondamentale. Ciò che un luogo evoca è la base stessa del suo successo in questo particolare settore dell’attività turistica. La destinazione deve essere caratterizzata in modo chiaro, immediatamente riconoscibile e, soprattutto, parametrata con il gusto di un potenziale cliente internazionale. Puntare dunque su pochi aspetti peculiari cui aggiungere altre due o tre location secondarie in grado di offrire alternative stimolanti per il passeggero di ritorno. Il crocierista deve ricordare poche cose ma precise. Il resto deve essere sorpresa.
Quali sono le condizioni che rendono possibile un investimento?
Variano, ovviamente, a seconda del porto e dell’attrattività dell’interno. Anche se non obbligatoriamente, conta la capacità delle infrastrutture di ospitare le nostre unità. Quando però queste condizioni non esistono siamo interessati alle potenzialità dell’accoglienza in futuro. Gli elementi a cui guardiamo sono la certezza del quadro normativo, la credibilità delle controparti, i tempi certi nel quale realizzare gli investimenti. Imprescindibile anche il dialogo costante con gli enti preposti alla promozione e alla programmazione. In alcuni Paesi, purtroppo, accade che le regole del gioco cambino troppo spesso. Il settore crociere è accusato di consumare tutto a bordo della nave, senza ricadute a terra. Non è così, non ci interessa tenere i turisti in cattività. L’obiettivo è quello di garantire la massima soddisfazione al cliente. Se la trova principalmente a bordo, bene. Se lo fa a terra significa semplicemente che abbiamo scelto la destinazione giusta, un posto da cui riportare un ricordo indelebile.
Giovanni Grande
(leggi l’intervista completa su PORTO&diporto Ottobre 2014)