Foto d'archivio |
Nocher, di soli 21 anni, due diciasettenni tra i primi dieci e tre italiani in Medal. Il Vice Campione del Mondo è il grande Riccardo Leccese, che consolida la sua posizione di leader del ranking. Mario Calbucci, 17 anni di Ancona, è settimo, mentre il romano Andrea Beverino si attesta in decima posizione. Il campionato è stato preceduto da una spettacolare long distance, che ha visto i kite navigare lungo il canale del Bosforo dal versante asiatico a quello europeo.
La presenza di tre italiani in Medal ha portato l’Italia ad essere uno dei paesi leader della specialità assieme alla Francia: non solo come atleti, ma anche come paese produttore, il made in Italy è una delle realtà più significative del circuito e di questi tempi non è poco.
Le regate sono state intense ed incerte sino all’ultimo, con continui rovesciamenti di fronte e sfide serratissime. Riccardo Leccese ha cominciato in maniera esplosiva con una raffica di primi di giornata, poi ha avuto un piccolo calo, ma è riuscito a mantenere la concentrazione. Purtroppo con venti deboli il più leggero Nocher è riuscito ad avere un briciolo di passo in più. Sorprendente la prestazione di Calbucci, che si è ritrovato proiettato nell’olimpo del kite mondiale con un'accelerazione spaziale: così per il giovanissimo atleta, di colpo i miti che ammirava si sono trasformati in avversari che lo temevano e con cui si incrociava in duello.
Andrea Beverino, nonostante un ginocchio dolente, è riuscito a mantenere la sua posizione in Medal e ha ottenuto anche un buon piazzamento nel Ranking in vista del gran finale dell'ISAF World Cup di Abu Dhabi, dove il kite sarà presente assieme alle dieci classi olimpiche. Chiaramente, per avere una classifica definitiva, bisognerà attendere i risultati del Campionato Europeo in Polonia, che si svolgerà a breve.